In merito all’omicidio che ha coinvolto Florian Mesuti, il Consiglio della Comunità Educativa Pastorale del Redentore vuole esprimere vicinanza e cordoglio alla famiglia Mesuti.
La vicenda delittuosa che condanniamo, pone degli elementi culturali ed educativi che vogliamo ribadire e che poniamo all’attenzione degli organi di stampa e dell’opinione pubblica.
L’opera dei salesiani del Redentore di Bari è stata storicamente ed è fortemente impegnata nell’educazione e formazione dei minori e dei giovani con l’Oratorio, con associazioni e cooperative che garantiscono diversi servizi formativi e socio-educativi: il Centro di Formazione Professionale, il Centro Aperto Polivalente per minori, il Centro d’Ascolto per Famiglie, il Punto Luce.
Il “Redentore” opera nel campo educativo in un contesto di forte disagio sociale, conta 500 iscritti e 200 minori e giovani che giornalmente frequentano l’Oratorio, il Centro di Formazione Professionale, il Centro Aperto Polivalente ed il Punto Luce. Sono impiegati: 3 salesiani a tempo pieno e 30 volontari a disposizione in Oratorio, 2 salesiani a tempo pieno e 15 laici professionisti al CFP, almeno 20 figure professionali nel campo educativo che operano presso il CAP/CAF ed il Punto Luce.
Il “Redentore” ha potenziato l’offerta educativa nonostante tagli e crisi. Ha messo in campo tantissime iniziative per minori, giovani e famiglie. Ha convocato diversi tavoli per concertare politiche di inclusione sociale e di sostegno. Ha invocato diverse volte percorsi educativi e riabilitativi per la prevenzione ed il recupero dei ragazzi.
Abbiamo chiesto con insistenza il riconoscimento giuridico della funzione sociale dell’Oratorio alla Regione Puglia (http://redentorebari.donboscoalsud.it/news/677/Lettera-aperta-all-Assessore-del-Welfare-della-Regione-Puglia-.aspx), ma a tutt’oggi non c’è stato alcun contatto. Con il Comune di Bari è in corso un’interlocuzione che ha portato al sostegno di alcune progettualità, ma chiediamo un protocollo d’intesa che riconosca la funzione sociale dell’Oratorio.
La vicenda di Mesuti ci invita a continuare l’opera di prevenzione educativa, chiedendo un presidio di pubblica sicurezza nel quartiere ed il sostegno e il potenziamento dei luoghi di prevenzione.
Il lavoro educativo svolto da Parrocchie, Scuole, Cooperative, Associazioni sul territorio è notevole, bisogna cercare di unificare e di coordinare. In questo senso, il “Redentore”, naturale luogo di aggregazione familiare e giovanile si propone ad essere cabina di regia per le politiche educative del territorio affiancando le Istituzioni.
Tra i minori che vengono al “Redentore”: molti vivono in condizione di disagio e trovano una risposta effettiva e valida al loro desiderio di crescita e di educazione. Pochi, tra loro, hanno necessità di un intervento educativo adeguato e specializzato che li aiuti a recuperare la cultura della legalità.
I Salesiani del Sud Italia, nell’ambito dell’esperienza pedagogica ed educativa, hanno negli anni sviluppato e promosso l’Associazione “Piccoli Passi Grandi Sogni” che accoglie questi ragazzi proponendo percorsi educativi e sono pronti, insieme alle Istituzioni, a rispondere all’emergenza educativa.
Ribadiamo la ferma volontà di:
– continuare ad operare nel campo educativo perché giustizia e pace possa essere sempre più visibili e perché la speranza possa essere concreta;
-volere il bene del singolo ragazzo e della comunità;
– incentivare e promuovere la cultura della legalità, contro ogni forma di violenza, prevaricazione, omertà;
– favorire il rispetto delle regole della convivenza civile, l’accoglienza dell’immigrato;
– convocare associazioni, cooperative, enti che credono nell’educativo e promuovono il bene dei minori e dei giovani;
– porsi al servizio della comunità in sinergia con le Istituzioni.
Si è inoltre convinti che soltanto la chiarezza delle informazioni, evitando genericismi e forzature, presentando il positivo, porterà ad una sana educazione del nostro quartiere e della Città di Bari.
Bari, 11 settembre 2014
Il Consiglio della Comunità Educativa Pastorale
Redentore Salesiani Bari
Download Lettera aperta alla città di Bari