Esistono gli Oratori per la Regione Puglia?

447 motivi per riconoscere l’esistenza dell’Oratorio Centro Giovanile Redentore

don Francesco Preite – Responsabile Oratorio Centro Giovanile Redentore Salesiani Bari

Project Leader “Finis Terrae”

 

447, questi non sono numeri ma i ragazzi e i giovani iscritti all’Oratorio Centro Giovanile Redentore dei Salesiani di Bari. 447 cuori, ragazzi e giovani con i loro sogni, i loro problemi, le loro piccole o grandi soddisfazioni: 447 persone che gridano la loro vita nei cortili dell’esistenza quotidiana. Giovani e ragazzi che non possono e non devono essere ignorati ma ascoltati, accompagnati, educati.

Quale altro centro educativo accessibile a tutti ha la possibilità di incontrare tutti questi giovani e ragazzi nel quartiere Libertà di Bari?

L’Oratorio del Redentore si colloca con il suo spazio educativo e la sua pedagogia salesiana al servizio del territorio insieme a tante altre realtà educative: le scuole, le associazioni, le cooperative. Crede fermamente che rafforzare e promuovere questa filiera educativa: sviluppando progettualità, creando spazi accoglienti e luoghi educativi, possa essere la strada migliore per uscire dal degrado del quartiere. Emblematico è il caso della piazza del Redentore recentemente danneggiata dopo solo un mese dalla fine della ristrutturazione. è una prova che dimostra come il problema del degrado nel quartiere Libertà non si risolve costruendo semplicemente spazi pubblici ma creando luoghi educativi. 

La riqualificazione di parte del cortile dell’Oratorio, si inserisce in questo contesto. L’Oratorio prima di essere una struttura è un luogo educativo aperto a tutti, nel quale salesiani ed animatori accompagnano i giovani ed i ragazzi all’uso responsabile delle cose, alla gestione del bene comune, al rispetto delle persone. L’investimento di 150.000 € spesi per la riqualificazione: non ha il significato di miglioria di proprietà immobiliare o di innovazione strutturale, ma vuole essere un segno eloquente di qualità nel dotare strutture adeguate per educare con maggiore incisività ed efficacia in un territorio giovanile considerato “a rischio”, come quello del Libertà di Bari

Non c’è nulla di male se nel campo educativo anche informale, il privato sociale assolve a funzioni di primaria importanza come la prevenzione educativa, anche di reati, e di promozione di valori quali la legalità, la giustizia e la solidarietà.  Del resto la società la costruiscono i cittadini che con il loro apporto contribuiscono alla qualità della vita sociale. L’art 3 della nostra Costituzione è molto chiaro al riguardo: “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”.

Prestare ascolto ai giovani è un esigenza inderogabile per il futuro della società. Eppure c’è chi condivide i discorsi ma dissente nei fatti. C’è chi afferma che l’Oratorio del Redentore è un ente privato e per di più della Chiesa, pertanto è meglio guardarsene bene! è comodo per certuni, che scopro i più vicini al nostro sistema educativo (ahimè!), condividere ideali e proposte e non muovere un dito. Del resto questa storia è abbastanza risaputa. Anche a Gerusalemme, tanto tempo fà, i dottori della Legge avevano ricevuto epiteti quanto mai chiari da un certo Gesù.

Credo che i principi di solidarietà, di sussidiarietà nel campo educativo, abbiano se non maggiore almeno lo stesso peso del principio di proprietà privata che certuni notano come ostacolo ad interventi dell’amministrazione pubblica nel privato sociale. Ci sono almeno 447 ragioni non solo per condividere e riconoscere l’esistenza dell’Oratorio ma anche per operare! Mettere a disposizione strutture e tradizione pedagogica a favore di tutti vale molto di più di mille cavilli burocratici e preclusioni ideologiche.

Lasciarsi dietro queste cose non potrà che giovare al futuro della nostra società: i giovani.

 

© Francesco Preite – “Finis Terrae – Novembre 2012”

Aut. Trib. Bari n. 2131/2012 del 24.09.2012

 

Pubblicato su web: http://issuu.com/terrae/docs/finis?mode=window&backgroundColor=%23222222