“CON DON BOSCO UN’IMPRESA COMUNE PROGETTARE IL WELFARE AL SUD” è questo il titolo della tre giorni -dal 31 agosto al 2 settembre – tenutasi nella splendida cornice di Pacognano;
Una iniziativa dedicata agli operatori della carità che svolgono il loro servizio nelle realtà salesiane del sud, esperienza fortemente voluta e promossa dal neonato comitato interregionale SCS/CNOS Don Bosco al Sud e dalla Consulta per l’Emarginazione e il Disagio Giovanile.
Nel corso della tre giorni numerosi sono stati i saluti e le relazioni presentante dai salesiani:
Don Stefano Martoglio
Consigliere regionale per la nuova regione Mediterranea
don Pasquale Cristiani
ispettore dei salesiani del meridione
don Giovanni D’Andrea
presidente CNOS/SCS salesiani per il sociale
don Tonino Palmese
Vicario Diocesi di Napoli
Caritas e legalità
don Fabio Bellino
delegato della pastorale giovanile del meridione
don Antonio Carbone
incaricato emarginazione e disagio
don Francesco Preite
Vice -presidente del comitato
interregionale SCS/CNOS Don Bosco al Sud
Interventi arricchiti dall’importante presenza e relazione del dott. Porfido Monda
dirigente responsabile dell’ufficio di piano ambito N30
Docente universitario a Napoli corso di laurea in programmazione,amministrazione e gestione
delle politiche e dei servizi sociali
Ma i veri protagonisti di questi giorni sono stati come sempre, nello stile salesiano, loro: i giovani partecipanti, con i loro interrogativi, le loro preoccupazioni ed il loro entusiasmo, con il desiderio di conoscere, confrontarsi e crescere.
Dalle relazioni e dai workshop su temi specifici sono emerse le difficoltà di operare nel sociale ma anche la grande passione educativa, la bellezza di servire il prossimo soprattutto i più bisognosi e il desiderio di essere e formare buoni cristiani e onesti cittadini.
Nell’anno del bicentenario della nascita di don Bosco questa iniziativa è stata la prova di quanto ancora il messaggio salvifico di don Bosco a favore dei giovani sia attuale, utile e come questo continui oggi nell’era della digitalizzazione, con nuovi metodi ed iniziative attraverso l’impegno dei salesiani, degli oratoriani e di quanti amano don Bosco.
L’esperienza unica e nell’ auspicio di tutti presto ripetibile è stata una iniezione di fiducia per tutti, la dimostrazione di come al sud sia possibile, ispirati dagli insegnamenti di don Bosco, proporre, presentare e progettare una propria visione e stile del welfare formandosi, dialogando con tutte le agenzie educative, con le istituzioni e impegnandosi, con tutte le realtà del territorio, nel fare rete.
Massimo Rosario Marino
Consigliere comitato interregionale
SCS/CNOS Don Bosco al Sud
Foto: Facebook Piccoli Passi Grandi Sogni