Domenica 23 novembre 2014 alle ore 10,00 durante la S. Messa dell’Oratorio ci sarà il mandato educativo agli animatori (dell’iniziazione cristiana, dello sport, dei laboratori, delle associazioni e movimenti) dell’Opera salesiana Redentore di Bari. Sono circa 70 coloro che riceveranno il mandato educativo. Sono chiamati ad educare con e per i giovani, in nome e per conto della Comunità Redentore dei Salesiani di Bari.
Introduzione del Mandato Educativo 2014-2015
Fare comunità con i giovani e per i giovani implica la consapevolezza che si può educare solo insieme.
“Questo è lo stile di Gesù, lo stile con il quale ha educato e guidato i suoi dodici amici e i tanti discepoli, quelli che sarebbero diventati i suoi apostoli. Dopo averli scelti, li ha invitati non a un corso o a delle lezioni, ma a condividere una vita, a creare una comunità nella quale scoprire e approfondire la sua persona e le relazioni tra di loro. Una vita rinnovata aperta a tutti, così come sono i nostri oratori.
Anche noi, fin dal giorno del nostro battesimo, siamo chiamati alla comunione con Gesù e abbiamo ricevuto in dono lo strumento e il luogo…anzi, la casa per crescere nell’amicizia con Gesù. Questa casa è l’oratorio. Impegniamoci allora tutti insieme per renderlo sempre più luogo trasparente della bellezza dell’incontro col Signore come don Bosco ci ha educato”.
Puntiamo sulla Comunità Educativa Pastorale e partiamo dalla convocazione delle persone che, chiamate dall’intera comunità cristiana, si assumono la responsabilità dell’educazione.
L’intento che ci ripromettiamo è che insieme gli educatori possano intraprendere un cammino di condivisione, di dialogo, di confronto, di fraternità e che in oratorio siano «riconoscibili» come figure affidabili di riferimento a cui i ragazzi di ogni età possano rivolgersi con fiducia in qualsiasi situazione.
Per questo nella Comunità Educativa Pastorale ci sono alcuni genitori che si mettono al servizio in oratorio, ci sono gli animatori dei gruppi, i catechisti e le catechiste, gli animatori sportivi, i volontari, gli animatori delle associazioni e movimenti, gli insegnanti che si mettono a disposizione della comunità per un aiuto e un sostegno e tutti coloro che in oratorio sono chiamati ad assumere l’impegno di una cura e di una attenzione consapevole nei confronti dei più giovani. Tutti questi sono «chiamati» e la comunità li manda perché li ha ritenuti idonei per questo incarico.
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