La seconda edizione del Torneo ENDAS “don Bosco CUP”

 

Nell’ambito del bicentenario della nascita di Don Bosco, l’Oratorio Salesiano del Redentore in collaborazione con l’Endas (Ente nazionale democratico azione sociale), ha ha organizzato il secondo trofeo don Bosco CUP, torneo giovanile interparrocchiale di calcio a 7. Le squadre partecipanti sono state 8 che rappresentavano le seguenti parrocchie: San Sabino, San Marco, Buon Pastore, SS. Sacramento,  Immacolata Modugno, don Guanella e l’Oratorio Redentore con le squadre don Bosco e don Rua.

 

Il torneo è iniziato a novembre scorso e si concluderà quest’oggi 12 Maggio alle ore 20,00 presso l’Oratorio Salesiano del Redentore, con la finale del torneo che vede contrapposte le due squadre giovanili del Redentore. Un derby casalingo tra la squadra don Rua e la squadra don Bosco, allenate rispettivamente da  Massimo Sblendorio e Saverio Cannone e da Nicola Cirillo e Francesco Perrulli.

 

La “don Bosco cup” ha coinvolto 120 giovani atleti e sono state disputate 59 gare.

 

Dopo la finale delle ore 20, ci sarà la premiazione con vari trofei: premio fair play, capo cannoniere, migliore giocatore, coppa disciplina.

 

Il Responsabile del settore calcio provinciale  ENDAS Bari  – Sig. Gianvito Gemma – si ritiene soddisfatto della partecipazione comunitaria delle parrocchie partecipanti e della risposta che il territorio ha avuto in questo Torneo.  ” In questi due anni, l’esperienza del torneo giovanile interparrocchiale è cresciuta nella numero delle Parrocchie partecipanti ma anche nella qualità dell’iniziativa.

Il prossimo anno proveremo ad allargare l’iniziative ad altre realtà parrocchiali, specialmente quelle collocate nella periferia della città”.

 

Soddisfatto anche don Francesco Preite, direttore dell’Oratorio salesiano Redentore ed ideatore di questo torneo: “L’Oratorio Redentore vuole porsi sempre più come un casa aperta ed accogliente per i giovani del territorio, in collaborazione con le associazioni e le istituzioni che credono nel sistema educativo preventivo di don Bosco. Fare sport educativo, specialmente nelle periferie, è lo strumento migliore per offrire ai giovani spazi di amicizia e tempi di crescita sana.”

 

Del resto Mac Luhan, profeta delle comunicazioni sociali, diceva: «Le visioni e le esperienze sociali di una generazione si possono trovare codificate nello sport. Vedete come gioca una generazione oggi e forse vi troverete il codice della sua cultura».

 

Ufficio Stampa Redentore

Dr. Giuseppe Cifarelli

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