Venerdì 11 ottobre alle ore 18,30 c/o la sala polifunzionale dell’Oratorio.
Nicola Schingaro
Perché non sono un delinquente
Un’autoetnografia
Collana: Tracce, Edizioni della libreria
“La periferia mi appartiene. Sono nato e cresciuto in un quartiere povero a nord ovest di Bari: il San Paolo – meglio noto come C.E.P. – è sempre stato caratterizzato da marginalità, degrado, miseria e criminalità. Molti dei miei amici sono diventati delinquenti. Ed anche io avevo tutte le carte in regola per seguire la stessa strada. Ma mi sono salvato. Oggi, attraverso questa autoetnografia, voglio capire il perché”.
L’opera
Nicola Schingaro, ricercatore di Sociologia, scandaglia la sua esperienza di vita personale in un quartiere dell’estrema periferia barese attraverso il metodo di ricerca sociale dell’autoetnografia. Secondo le teorie della devianza, Schingaro – negli anni dell’adolescenza e poi della giovinezza – è un individuo che possiede tutte le caratteristiche che favorirebbero l’insorgere di criminalità e devianza. Prima di tutto, è un giovane con poche possibilità economiche, scarso capitale sociale, spesso etichettato nel centro della città come deviante per una correlazione quasi automatica col suo luogo d’origine. Inoltre, è cresciuto in un quartiere che, in risposta alla marginalità e al degrado, ha sviluppato non solo un’economia della droga e del contrabbando ma anche una forte sub-cultura alternativa di gang di strada. Ma, nonostante tutto, le ipotesi delle teorie della devianza non hanno trovato conferma nel destino dell’autore: non è diventato un delinquente. In questa autoetnografia l’autore rintraccia i motivi che l’hanno allontanato dal percorso verso la delinquenza; inoltre, analizza come è riuscito a liberarsi dall’etichetta negativa che gli veniva attaccata addosso nel resto della città; infine, sulla base dei risultati della ricerca, suggerisce cosa potrebbero fare le politiche pubbliche per aiutare i ragazzi dei quartieri periferici.
L’autore
Nicola Schingaro, ricercatore di Sociologia presso l’Università di Bari, ha insegnato Socializzazione, culture e marginalità e Sociologia della cultura. Il suo percorso di ricerca è incentrato sui temi della città e delle periferie.