09/10/17 fine del Servizio Civile con i salesiani. Punto d’arrivo o punto di partenza?

Quando ti chiedono cosa fai nella vita, di solito, puoi rispondere con una certa sicurezza e puoi spiegare di cosa ti occupi. Ci sono, però, delle volte in cui non parli del tuo lavoro ma di una vera e propria esperienza di vita da raccontare. Il Servizio Civile è proprio una di queste occasioni.

Spesso mi è capitato di dire “Sono un volontario del Servizio Civile con i salesiani di Bari”, ma poi mi hanno chiesto: “Quindi cosa fai?” Sarebbe troppo semplice rispondere: “Gioco un po’ con i ragazzi in cortile e li aiuto con i compiti a casa”. La realtà è ben diversa perché stare con i ragazzi vuol dire amare, educare, animare e formare.

Ci sono giovani che necessitano di aiuto, hanno bisogno di una famiglia e di sentirsi amati. Durante quest’anno di servizio civile mi sono reso conto che con pazienza e dedizione puoi dare molto a chi dalla vita ha avuto veramente poco. E’ qui che inizia la missione di noi volontari. Non servono grandi gesti, loro hanno bisogno di una luce, di un riferimento ma soprattutto del tuo sorriso. Bisogna credere in ognuno di questi giovani che fin troppe volte sono scaricati proprio dalla società. 

Tutto ciò non è certamente semplice ma l’esperienza in oratorio ti mostra “come diventa facile” amare e sapersi amato. Molti giovani non sono consapevoli delle loro azioni quindi sta a noi scoprire e valorizzare i loro talenti attraverso la musica, lo sport e la recitazione. Qui è doveroso mettersi in gioco in prima persona  e sviluppare, nei vari laboratori, le tecniche di educazione alla pace e al rispetto delle regole e della convivenza civile.

Al termine di un percorso si è sempre soliti tracciare una linea e fare un bilancio.  Non è facile raccontare come siano volati via questi ultimi 365 giorni. Vorrei scrivere tanto per poter raccontare le emozioni di un intero anno fatto di tanta passione e tanti sforzi. Oggi posso dire di aver rafforzato il mio carattere, aver scoperto un nuovo modo di animare e so quanto sia indispensabile combattere contro la povertà e l’esclusione sociale.

Sono cresciuto perché ho incontrato tante persone che mi hanno insegnato il valore della vita e perché ho scoperto che sbagliare è l’unico modo per superarsi. La vita ti offre tante opportunità, la porta che ti conduce verso la maturità si spalanca proprio quando ti confronti e dialoghi in un’ambiente vivo come l’oratorio salesiano. Il Servizio civile è la tua palestra di vita e devi allenarti proprio in questo momento.

Quando chiederai a qualcuno di parlare del servizio civile con i salesiani, non fermarti solo ad ascoltarlo ma guarda i suoi occhi, guarda la gioia che raccontano quando rivivono tutti gli attimi vissuti tra i ragazzi. Allora capirai che non c’è un lavoro più bello di quello che si svolge in oratorio con i più piccoli. Loro sono il futuro della nostra società e gli educatori di domani dei nostri figli. Grazie all’esperienza in oratorio, adesso, so quanto sia importante il sistema preventivo e mi accorgo di quanto sia importante essere solidali.

Il Servizio civile con i salesiani ti permette di tener viva la fiamma della speranza affinchè ci sia una società migliore.  Il tutto si può riassumere in un percorso a dir poco unico ed eccezionale in cui lasci una piccola parte di te ma ricevi in cambio tutto l’affetto e il calore che solo un ambiente salesiano sa darti. L’amore, si sa, è reciproco . Tutti ti accoglieranno e sapranno tirare fuori il meglio di te. E’ ora di oratorio, è ora di dare il proprio aiuto in una casa che accoglie tutti, nessuno escluso. 

 

Luigi De Giglio

Volontario del Servizio Civile all’Oratorio Salesiano “Redentore” Bari 

 

Fonte: donboscoalsud.it