“La forza della famiglia risiede essenzialmente

nella sua capacità di amare e di insegnare ad amare.

Per quanto ferita possa essere una famiglia,

essa può sempre crescere a partire dall’amore”

(Esortazione Apostolica

 “Amoris Laetitia”)

 

Domenica 3 dicembre 2017, presso il Centro Giovanile Universitario “Immacolata dei Miracoli” di Bari, si è svolto il 1° Convegno regionale di pastorale familiare, organizzato dalla Famiglia Salesiana di Puglia. Questa iniziativa nasce per dare attuazione a quanto stabilito nel corso delle Giornate di Studio della Famiglia Salesiana tenutesi il 25 e 26 marzo 2017, a Paestum, dove ci si impegnò a organizzare un percorso formativo comune per animatori familiari.

Il convegno “Dalla Famiglia Salesiana alle famiglie per essere Chiesa”, destinato a tutti i membri della Famiglia Salesiana di Puglia e non, ha visto la presenza entusiasta e partecipe di diversi gruppi: 4 Figlie di Maria Ausiliatrice, 44 Salesiani Cooperatori, 2 dell’ADMA, 3 Exallievi di Don Bosco, 6 Exallieve delle F.M.A, 6 del movimento Testimoni del Risorto, 2 Salesiani di don Bosco e due simpatizzanti.

I lavori hanno avuto inizio con l’affidamento della giornata a Maria, madre della Chiesa e a Mamma Margherita, mamma di don Bosco, quale modello educativo per le famiglie e per la Famiglia Salesiana.

Relatori sono stati i proff. Ruggiero Diella e Loredana Simeone, salesiani cooperatori e referenti della Pastorale Familiare dell’Italia dell’Associazione Salesiani Cooperatori, nonché responsabili dell’Associazione Cerchi d’Onda ONLUS e don Giuseppe Ruppi, delegato della Famiglia Salesiana di Puglia.

In questo dialogo a due voci, pedagogica e teologica, è emersa l’esigenza di curare la famiglia quale forma di Pastorale ecclesiale, segno dell’agire del Pastore verso la Chiesa, formando adeguatamente le figure degli animatori familiari, optando per un lavoro sinodale tra pastorale familiare, giovanile e vocazionale, all’interno della Famiglia Salesiana, in dialogo con la chiesa locale.

A seguire, l’interessante momento del “Panel”: interventi con esperienze di pastorale familiare, guidato dal Prof. Alfredo Altomonte, salesiano cooperatore, e psicologo – psicoterapeuta.

Sono intervenuti oltre i citati coniugi Diella, anche i coniugi Favia e il Prof. Antonio Vigone che hanno illustrato le loro esperienze rispettivamente nel settore Pastorale Familiare del TR e nella diocesi: come sperimentano ogni giorno il loro operare per la famiglia intesa come “comunità d’amore” nel loro movimento e nella diocesi.

Queste significative testimonianze, nonché i contenuti della mattinata hanno rappresentato un ricchissimo materiale di riflessione e di stimolo per i 4 gruppi di lavoro che si sono incontrati per dare operatività a quanto emerso nel convegno, che porterà alla strutturazione di un percorso formativo per animatori familiari, a partire dalle seguenti domande “Cosa ci chiede la famiglia? Quale impegno possiamo assumerci come Famiglia Salesiana?”.

Il convegno è terminato con la partecipazione all’Eucarestia, presieduta da don Angelo Draisci, vicario dell’Ispettore dell’Italia Maridionale.

Il convegno è stato per tutti i partecipanti stimolo e proposta di impegno come singoli, come gruppi e come Famiglia Salesiana intera impegnata a operare per la famiglia, seguendo quanto ci chiede Papa Francesco: “Quello che oggi ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere una famiglia oggi; quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità”.

 

Cosimina D’Errico