Il mandato educativo, la festa, il cerchio mariano

L’8 dicembre come da tradizione salesiana ci ritroveremo per festeggiare la nascita dell’Oratorio, culla della vocazione di don Bosco e della Famiglia Salesiana. Alle ore 10 presso la nostra Chiesa del Redentore vivremo la Concelebrazione Eucaristica nella solennità dell’Immacolata con il mandato educativo per tutti i salesiani ed i laici che operano a nome e per conto della Comunità Educativa Pastorale Redentore a favore dei ragazzi, giovani e famiglie. Oltre 100 laici e salesiani operano per la promozione umana e la crescita integrale dei giovani e famiglie del Libertà. Un lavoro educativo che diventa ascesi e cammino spirituale: educare i più piccoli è servire il volto di Dio. Coloro che scelgono la missione salesiana hanno nel cuore la passione di educare insieme, la forza di non scoraggiarsi ma di confidare in Dio, la fatica di piegarsi sulle ferite provocate da contesti segnati dalla povertà e dal disagio, la volontà di contrastare la piaga della criminalità organizzata che miete e raccoglie sempre più minori e giovani imponendo il proprio modello
culturale senza nessun rispetto di regole e persone.
Non si tratta di un mero compitino o di un semplice lavoro pulito, né tanto meno di una missione impossibile per Rambo, ma è lavorare insieme quotidianamente, sporcandosi le mani con lo sguardo rivolto al cielo come ha fatto don Bosco. In questa missione non c’è spazio per burocrati, per protagonismi, per piagnistei perché è una missione pro-vocante: una missione a favore della vocazione a diventare sempre più uomini e donne libere e mature. In questo contesto si impara a crescere nell’umanità, si diventa persone vere, pertanto o si rimane per amore o si va via per forza di cose… Non ci sono mezzi termini, come nell’amore, la missione salesiana non accetta mezze misure: o tutto o niente!
Ecco che la forza simbolica dell’8 dicembre assume un significato reale e concreto vitale per ogni laico o religioso
impegnato nella Comunità Educativa Pastorale del Redentore. È rinnovare con don Bosco la nostra missione di educare: di accompagnare i ragazzi e i giovani, specialmente quelli più poveri, senza paternalismi e sdolcinature, ma insieme proprio come il cerchio che faremo in Oratorio intorno alle ore 12. Quel Cerchio esprime la forza del mandato educativo della comunità nel fare squadra, nel mettersi al servizio dei più piccoli, nel confidare in un Dio che non abbandona ma redime attraverso persone come Maria, come don Bosco, come te, uomini e donne che sono disponibili ad offrire la propria vita per la crescita dell’umanità. 
Impegniamoci ad allargare sempre più questo Cerchio di amore e di speranza attraverso il lavoro educativo quotidiano.
Riconosciamo il positivo che cresce anche se ci sembra poco ma le grandi cose sono iniziate così: nella pochezza e con persone umili e semplici. Questa fragile storia continua ancora oggi ed è un virgulto di speranza. 

Buon compleanno Oratorio salesiano! 
Buona festa!

don Francesco Preite
Direttore