Download Notiziario mensile della Comunità Educativa Pastorale del Redentore Febbraio 2020

Cari amici,

grazie per la testimonianza di presenza, di partecipazione e di affetto che c’è stata per la festa di don Bosco.

Giochi, incontri, preghiera hanno fatto respirare il clima di don Bosco. Ora è il tempo di continuare ad essere buoni cristiani ed onesti cittadini nella vita di ogni giorno, specialmente nelle scelte che riguardano la nostra comunità del Redentore.

Tra le tante manifestazioni che si sono svolte, una in particolare: il Ri-Red, ripensare il Redentore passa alla fase due, Ridisegnare il Redentore.

Il processo partecipativo sul presente ed il futuro del Redentore è iniziato l’estate scorsa con la firma di un protocollo di intesa tra Redentore, Politecnico di Bari ed ANCE; è continuato con l’incontro pubblico del primo febbraio sul Ripensamento del Redentore e continua con il Ridisegno.

Si tratta di raccogliere tutte le indicazioni proposte nell’ultimo incontro e di trasformarle in azioni, in opere che possano rispondere alle esigenze espresse, al passo con i tempi, potenziando la missione educativa con e per i giovani.

Il Redentore ha accolto, educato, formato centinaia e centinaia di ragazzi, generazioni intere di baresi hanno conosciuto il Redentore che è stato fondato da don Michele Rua nel 1905. L’Istituto salesiano Redentore è iniziato come orfanotrofio per poi diventare Scuola professionale, Oratorio, Parrocchia, Scuola media …. fino alla comunità educativa pastorale dei giorni nostri!

Don Rua aveva visto bene perché il quartiere nel quale opera il Redentore è prettamente salesiano: popolare e giovanile. Le famiglie ed i giovani di questo bellissimo e vivace quartiere non solo hanno sete di educazione, ma hanno diritto all’educazione. Hanno diritto ad una Comunità Educativa Pastorale che offra il meglio in termini di persone, di relazioni e di servizio educativo.

Ecco perché Ri-Red, ridisegnare il Redentore non è semplicemente riqualificare gli spazi per migliorare i volumi esistenti ma è riqualificare la qualità della vita, per meglio educare, per accrescere la civiltà ed il rispetto nel nostro quartiere e nella Città. La nostra riqualificazione come ha ben detto la signora Gina, salesiana cooperatrice, durante l’incontro Ri-Red deve essere educativa per poi trasformarsi in strutturale. Civitas ed urbis due processi da compiere di pari passo per il presente ed il futuro non solo del Redentore ma dell’intero quartiere Libertà. In questo senso si comprende anche la proposta della riapertura del Cinema-Teatro del Redentore.

Il Redentore ha accettato la sfida di mettersi totalmente in ascolto delle esigenze e dei bisogni della gente e di trasformarli, grazie all’apporto di esperti e professionisti, in azioni ed opere maggiormente fruibili. È un processo che riguarda tutti e che non possiamo perdere, per non rimanere nel nostalgico: “Ai miei tempi…” o nel banale “si è sempre fatto così…”

La visita di Papa Francesco ci doni la capacità di ascoltate il grido di tanti nostri fratelli che invocano la pace ed il coraggio di costruire una comunità educativa al passo con i tempi che viviamo.

Sogniamo e costruiamo insieme.

Don Francesco Preite

Direttore