(ANS – Roma) – Oggi, 21 Marzo,don Fabio Attard, Consigliere per la Pastorale giovanile, e don Miguel Angel García, del medesimo Settore, hanno presentato ai membri del Capitolo Generale 27 (CG27) il “Quadro di Riferimento per la Pastorale Giovanile Salesiana”.
In un primo luogo è stato esposto il processo di elaborazione di quest’accurato lavoro di riflessione e proposta teologica e salesiana, che ha preceduto e illuminato tutta la parte metodologica e operativa della Pastorale Giovanile Salesiana. Un elemento chiave e indispensabile è stato radicare il cammino della Pastorale salesiana in quello della Chiesa.
Per questo, su richiesta del CG26 (2008) sono stati interpellati: tutti i Centri di Studio della Congregazione, i Centri Nazionali di Pastorale giovanile, i Centri di Formazione Permanente, oltre a Salesiani esperti in materia; ogni Ispettoria, con il contributo di tutti i Consigli ispettoriali e un’equipe (30 persone) che ha elaborato la stesura della presente edizione. È stato privilegiato lo stile e il linguaggio proprio delle Costituzioni salesiane, più coinvolgente pastoralmente e spiritualmente, e tutto è illuminato da un filo conduttore e dall’icona della Parola di Dio.
In secondo luogo, è stata presentata l’articolazione interna del documento, che ha seguito un approccio pastorale che si trova a proprio agio in una contestualità ecclesiale ravvivata e attivata. Nelle prime pagine del testo si esprimono le implicazioni della centralità dell’evangelizzazione nelle proposte formative e nelle prassi pastorali delle opere salesiane, così come l’unione armonica di educazione ed evangelizzazione. Lo stesso impianto metodologico della pianificazione pastorale è ripensato nella nuova prospettiva.
i scopre così una Spiritualità Giovanile Salesiana centrata sul giovane, specialmente il più bisognoso, e si rilevano il coraggio e la capacità di proposta pastorale e testimonianza nella Comunità Educativo-Pastorale. Il futuro di questa dovrà essere necessariamente nel segno della corresponsabilità tra salesiani e laici.
“Non si tratta di aggiungere o modificare qualcosa; si tratta, piuttosto, di rincentrare i processi dell’educazione alla fede come missione della nostra Congregazione. – ha spiegato don García – Oltre a questo, si vuole pensare concretamente alle diverse opere e servizi e restituire un’autentica capacità formatrice all’educatore salesiano, religioso e laico, e una formazione in vista della missione”.
Occorre essere disposti a ripensare le impostazioni pastorali a partire da questo grande sforzo di sintesi, tentando strade per costruire una proposta educativo-pastorale salesiana e accettando anche le logiche della creatività, della ricchezza dei diversi contesti ma anche della verifica continua.
Il volume articola il patrimonio salesiano in uno strumento utile, rivolto, prima di tutto, ai Salesiani e a tutti quelli che assumono una responsabilità all’interno della missione evangelizzatrice e educatrice. Esso è il culmine del lavoro pastorale svolto in questi ultimi cinque anni, ma è anche punto di partenza per tutta una serie di scelte, impegni, prospettive e cammini di sviluppo di quanto elaborato e maturato fino ad ora.
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Fonte: http://www.infoans.org/1.asp?sez=1&doc=10475&Lingua=1