La festa di Maria Ausiliatrice della comunità del Redentore di Bari entra nel vivo con alcuni appuntamenti di preghiera, di impegno e di festa.

L’impegno è per il 23 Maggio, in occasione del XXVI° anniversario della strage di Capaci, ci sarà una manifestazione antimafia pubblica in piazza Redentore.

Il programma prevede:

Alle ore 17, la fase finale del Maggio Oratoriano, torneo gioco-sport per le scuole del quartiere Libertà, con la premiazione della scuola vincitrice e la lettura pubblica dei “Contropizzini” di Giovanni Falcone indirizzate ai mafiosi del quartiere;

Alle ore 18, l’assemblea della costituenda rete antimafia, che cominci a rivelare pubblicamente il radicamento criminale cittadino.

Alle ore 19, l’Agorà sociale con la presentazione del libro del sostituto procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari, Giuseppe Gatti: “Alla mafia diciamo Noi”. All’incontro pubblico parteciperà anche il Questore di Bari, dott. Carmine Esposito e il giornalista della RAI, Gianni Bianco. E sarà data lettura anche della testimonianza di Maria Grazia Mazzola inviata speciale della Rai che il 23 Maggio 1992 da cronista ha raccontato sul posto ciò che ha visto.

L’iniziativa ha trovato l’adesione dell’Associazione Nazionale Magistrati di Bari, di Libera Puglia, e dell’Ufficio Scolastico Regionale.

“Lo scorso anno – dicono gli organizzatori – abbiamo simbolicamente disarmato la Città attraverso la consegna dell’arma giocattolo da parte dei ragazzi che ricevevano in cambio un fidget spinner. Quest’anno vogliamo coinvolgere le famiglie e gli adulti insieme ai ragazzi nell’occupare simbolicamente la piazza del Redentore per di dire insieme no alla violenza mafiosa, per negare il consenso, per prendere coscienza che insieme possiamo e dobbiamo costruire una comunità più giusta libera dalla mafia che spruzza. Lo dobbiamo soprattutto alle giovani generazioni. Ecco perché il Redentore aderisce alla costituenda rete antimafia di Bari.”

Ufficio stampa Redentore Bari
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