Download Notiziario mensile della Comunità Educativa Pastorale del Redentore Marzo 2020
È bello il cammino di Quaresima!
Il cammino annuale che ci conduce a celebrare la Pasqua del Signore, è sempre ricco di novità. E questo anno si inserisce in un orizzonte di grazia più grande almeno per tre motivi.
Il primo motivo è la venuta di Papa Francesco a Bari. Durante la visita, Papa Francesco ha proclamato Bari, Città dell’unità.
Abbiamo avuto la gioia di accogliere al Redentore, il Cardinale Cristóbal López Romero, salesiano e Vescovo di Rabat (Marocco). La sua presenza ha costruito familiarità e gioia, giocando con i ragazzi in Oratorio, narrandoci della esperienza di minoranza cristiana in Marocco ed invitandoci a “parlare non dei mussulmani ma con i mussulmani”. Questo motivo ci spinge ad affrontare la Quaresima con l’intenzione di costruire comunità accoglienti, solidali ed unite nello spirito cristiano ed ecumenico.
Il secondo motivo è il Capitolo Generale 28 che i Salesiani di don Bosco stanno svolgendo a Torino nel definire il profilo del salesiano oggi. È una grazia che invita salesiani e laici della comunità del Redentore, sulla via del rinnovamento spirituale ed educativo per rispondere alle esigenze dei giovani oggi.
Il terzo motivo è il rinnovamento che la comunità del Redentore sta attraversando nel ripensare e ridisegnare la missione a Bari non solo nelle strutture ma soprattutto nella prospettiva educativa ed evangelizzatrice, tanto cara al nostro don Bosco. L’esempio di don Giuliano Bellomo che ci precede nel Regno dei cieli ci incoraggia nell’essere missionari del Vangelo.
Questi tre grandi motivi, ampliano gli orizzonti di Grazia invitandoci a camminare verso la Pasqua con un atteggiamento rinnovato di ascolto, di disponibilità e di lotta.
L’ascolto è quello della Parola di Dio. Ogni giovedì alle 19,30 nella sala don Bosco svolgeremo la Lectio sul Vangelo domenicale.
È un’occasione per confrontarci con la Parola di Dio, per ascoltare l’appassionata volontà di Dio di dialogare con i suoi figli, e per metterla in pratica quotidianamente.
La gioia del cristiano scaturisce dall’ascolto e dall’accoglienza della Buona Notizia della morte e risurrezione di Gesù.
La disponibilità proviene dall’ascolto della Parola di Dio. Questo significa operare nella Comunità fidandosi delle mediazioni che ci vengono date dalla Comunità.
La forza del Noi, e non dell’Io, deve manifestarsi nella capacità di collaborare in comunione con tutti, nella prossimità educativa specialmente verso i più giovani, nel riconoscere che la Comunità è il frutto della presenza di amore, di partecipazione e di servizio di ognuno.
La partecipazione convinta alle assemblee della comunità, alle commissioni, al consiglio della CEP è essere disponibili a camminare.
La lotta è lo spirito del cristiano, in modo particolare del tempo di Quaresima. La lotta è il discernere gli spiriti, le azioni, le situazioni. È scegliere ciò che è giusto. Ed è impegnarsi per combattere gli atteggiamenti
mondani che dividono la comunità, che distruggono l’opera di Dio. La lotta è sempre il frutto più bello dell’ascolto e della disponibilità. Una lotta non rabbiosa ma gioiosa perché libera la persona dalle schiavitù.
Una lotta fatta di denuncia delle azioni che offendono e distruggono la dignità della persona; e di proposta di percorsi che costruiscono la comunione e la comunità.
Questo è il cammino che attende ognuno di noi.
Facciamo insieme il percorso per giungere uniti alla Pasqua del Signore.
don Francesco Preite
Direttore